lunedì 18 agosto 2014

Nel Kentucky l’erba è così scura da sembrare blu




Strumenti a corda: chitarra acustica, banjo a cinque corde, mandolino, violino (fiddle) e contrabbasso, con o senza la presenza di una voce.  Questo è Bluegrass, anche se spesso a questi strumenti si aggiunge la chitarra resofonica square - neck e, talvolta, l'armonica a bocca, la autoharp e in alcuni casi la batteria, nonché le versioni elettriche degli strumenti a corda prima citati.
Quel che si suona è il risultato conseguente alla somma di melodie degli immigrati scozzesi e irlandesi trasferitisi nei Monti Appalachi, nella parte orientale degli Stati Uniti d’America, le vocalità nere dei bluesman anni venti e del gospel. Come nel Jazz, così nel Bluegrass, ogni strumento a turno prende il sopravvento sugli altri suonando una variazione improvvisata sul tema, mentre gli altri lo accompagnano sullo sfondo. Rispetto alla ormai fossile old-time music, quella in cui, tanto per capirsi, tutti gli strumenti fanno i bravi ragazzi e seguono insieme la melodia, era un’altra novità che andava a braccetto con il Country.

Ufficialmente questo risultato si palesa nel nostro universo un giorno lontano in un posto altrettanto distante nella piccola comunità rurale di Jerusalem Ridge presso Rosine, in Kentucky. 
Il Bluegrass si rivela nel momento in cui nacque Bill Monroe & The Bluegrass Boys.

Bill Monroe & The Bluegrass Boys - Bluegrass Breakdown

E sono le canzoni di Bill Monroe e il suo Bluegrass ad incantare Didier e spingere avanti la storia della pellicola Alabama Monroe - Una storia d’amore (The Broken Circle Breakdown il titolo originale) film non recentissimo uscito in maggio di quest’anno che ha vinto il premio Cesar come Miglior film straniero e candidato agli Oscar 2014, diretto dal fiammingo Felix Van Groeningen. 
Al di là della storia interessante ambientata in Belgio che il film racconta, è coinvolgente come il battito dei Camperos sul parquettes la colonna sonora caratterizzata dal Bluegrass, protagonista azzeccatissimo e parte rilevante nella trama. La musica è firmata da Bjorn Eriksson, che ha composto alcune canzoni e riarrangiato tutte le altre, oltre che avere suonato la chitarra nel film. 
La parte più consistente dell’ accompagnamento musicale è interpretata dalla The Broken Circle Breakdown Bluegrass band, formatasi al di fuori della produzione del film, della quale fanno parte anche Veerle Baetens e Johan Heldenbergh, gli attori protagonisti del lungometraggio. Devo essere sincera, mi hanno lasciata a bocca aperta sia per le loro abilità canore sia per la capacità di interpretare tramite le espressioni del viso l’esatta emozione che ogni diversa canzone vuole trasmettere. 
Solo per sottolineare quanto questa rinascita del Bluegrass sia stata ben accolta, The Broken Circle Breakdown Bluegrass band dopo la pubblicazione del film ha intrapreso un tour europeo 2014, che ha registrato il tutto esaurito. La band al completo oltre agli attori protagonisti e Björn Eriksson comprende anche Nils De Caster (violino, mandolino, voce), Karl Eriksson (banjo, voce), Thomas De Smet (basso) e Bert Van Bortel (chitarra, madolino, voce).

Mi risulta strano questo ritorno alle origini americane, perché proprio ora, e perché questa voglia improvvisa di educare il pubblico a qualcosa di più colto rispetto al più comune Country? Non so darmi una risposta ma questa operazione mi piace, come tutte quelle che alla commercialità e alla necessità di accumulare denaro uniscono una scintilla che potrebbe creare curiosità nel pubblico, inviando quindi un input che possa spingere la gente ad interessarsi verso qualcosa di diverso.
Per questo apprezzo come Eriksson abbia riarrangiato i vecchi brani come Wayfaring Stranger, tipica canzone folk degli Stati Uniti, trasformandoli in qualcosa di più semplice all’orecchio. Paradossalmente rende i pezzi più orecchiabili aggiungendo particolari e giocando sul ritmo, staccando la melodia dallo schema pressoché ripetitivo del Bluegrass per rendere il tutto meno sterile a coloro che non sono abituati a masticare questo genere, e forse dando al Bluegrass quel “qualcosa” che gli manca per ritornare al passo coi tempi.


Ecco per voi l’elenco dei pezzi della colonna sonora, sperando che come hanno incantato me, possano avere lo stesso effetto su di voi.
1. Will The Circle Be Unbroken - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
2. The Boy Who Wouldn't Hoe Corn - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
3. Dusty Mixed Feelings - Björn Eriksson
4. Wayfaring Stranger - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
5. Rueben's Train - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
6. Country In My Genes - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
7. Further On Up The Road - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
8. Where Are You Heading, Tumbleweed? - Björn Eriksson
9. Over In The Gloryland - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
10. Cowboy Man - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
11. If I Needed You - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
12. Carved Tree In (min 30:10)- Björn Eriksson
13. Sandmountain - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
14. Sister Rosetta Goes Before Us (min 34:42) - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band
15. Blackberry Blossom (min 37:57) - The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band


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